Nell'ambito delle iniziative relative alla Notte Bianca dei Licei Economico-Sociali, il Liceo delle Scienze Umane "Rosa-Gianturco" di Potenza ha attivamente partecipato con una giornata fortemente indirizzata all'educazione finanziaria, il 27 novembre.
Si è, infatti, partiti con un Seminario di Studi sul tema dell'educazione finanziaria nell'auditorium del Liceo. Dopo gli indirizzi di saluto del DS del Liceo "Rosa-Gianturco", Mario Lanzi, che ha illustrato valenza e struttura della Notte Bianca dei Licei Economico-Sociali, anche a livello nazionale, Claudia Datena, responsabile dell'Ufficio Scolastico Regionale, ha ricordato temi e importanza del Liceo Economico-Sociale e l'importanza dell'orientamento per promuovere anche le azioni di promozione della legalità economico-finanziaria. Ha evidenziato come novembre sia, nello specifico, un mese dedicato a questo tipo di formazione e fatto presente come l'USR abbia protocolli d'intesa con la GdF e la filiale potentina della Banca d'Italia.
La studentessa di quinto anno Melanie Monaco è intervenuta come moderatrice a dare voce agli studenti, illustrando il background scientifico-professionale dei relatori intervenuti, a partire dalle iniziative messe in atto dalla Filiale di Potenza della Banca d'Italia nell'ambito di una maggiore comprensione dei trend economici della Basilicata, tra tentativi di ripresa e spopolamento costante.
Gennaro Sansone, Direttore della Filiale potentina della BdI, ha esordito parlando dell'importanza dell'educazione finanziaria, relazionando, poi, delle dinamiche dell'economia regionale nel 2024. Mentre l'Italia e il Mezzogiorno continuano a registrare una crescita, la Basilicata, quantomeno nei primi sei mesi, ha evidenziato un deciso arretramento, dovuto alla sua struttura produttiva fondamentalmente appiattita sul settore automobilistico. Infatti il 30% degli occupati nell'industria è impiegato nell' indotto Stellantis. A dire la verità, il settore automobilistico vede una crisi di respiro europeo dovuta alla difficoltà di transizione ambientale dal motore endotermico a quello elettrico, con notevoli difficoltà: tuttavia, su Melfi ci sono segnali positivi, dovuti al fatto che ci siano investimenti notevoli sulla produzione di auto elettriche, anche se il -0,01% in meno fa parlare di notevoli resistenze in questo processo. Ancora, si è parlato del problema delle infrastrutture, che si spera sia risolto con i fondi del PNRR e che risulta uno dei fattori di debolezza della Basilicata, insieme allo spopolamento. Quest'ultimo, dato da un indice di natalità negativo, ha dei saldi migratori alti, con accentuazione nelle aree interne: dei 131 comuni lucani, ben 119 sono aree interne, con prestazioni essenziali (sanitaria, scolastica, infrastrutturale) poco fruibili.
Quali sono, secondo Sansone, le prospettive per il futuro? Il saldo migratorio alto prevede un calo del 26% della forza lavoro, con un netto peggioramento della sostenibilità dei servizi sociali. Ciò potrebbe essere compensato dall'aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro, che in Basilicata e nel Mezzogiorno continua ad essere bassa. A tal proposito, Sansone, riallacciandosi al tema della violenza contro le donne, ha rilevato come ciò potrebbe aiutare le donne nell'affrontare (e ribellarsi a) relazioni tossiche.
Il secondo intervento, di Carlo Cottarelli, già parlamentare, Presidente del Consiglio incaricato nel 2018 e Direttore del FMI (ospite del Liceo grazie al Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore), ha enunciato in forma sintetica e pregnante alcuni notevoli problemi di educazione finanziaria, a partire dalla crisi delle imprese dovuta alla pandemia del COVID-19. L'incertezza ha portato le famiglie a mantenersi prudenti nei loro programmi di spesa e i governi, quindi, ad adottare politiche fortemente espansive per implementare i consumi, a partire dai programmi d'aiuto per continuare con misure come le cosiddette "politiche dei bonus" (da quello biciclette a quello vacanze al superbonus 110%, per parlare solo dei più noti). Tali misure erano finanziate, ad esempio, in Italia prendendo a prestito dalla BCE ed hanno, secondo Cottarelli, funzionato bene nel far ripartire l'economia italiana, con un rimbalzo di ripresa più forte rispetto a quanto previsto. Tuttavia, l'inflazione è aumentata di botto, passando dal 4% precovid all'11% nel 2021, facendo abbassare il potere d'acquisto e alzare le perdite per i risparmiatori. Secondo Cottarelli, il ritorno dell'inflazione è dovuto all'eccesso di spinta per le imprese che, dovendo produrre di più e non avendone i mezzi, alza i prezzi per equilibrare il rapporto tra domanda e offerta, che era eccessivamente squilibrato a favore della prima. E ciò soprattutto per le materie prime. Al di là del breve periodo, comunque, come sottolineato dall'economista , per far crescere l'economia italiana lombardo bisogna puntare sul PNRR, volto ad aumentare la dotazione di capitale pubblico, privato e umano della popolazione, con denaro (circa 200mld di euro dati all'Italia dalla UE) e riforme per rendere l'Italia un paese dove sia più facile fare impresa, dalla riforma amministrativa a quella giudiziaria (ad esempio, riduzione del 40% dei processi civili/commerciali). Tuttavia, come si è chiesto Cottarelli, quali sono i problemi? Innanzitutto il chiedersi se gli investimenti siano stati giusti, il che porta a notare un livello di crescita almeno al 2% anno, come avveniva per Spagna e Portogallo. Non ci sarebbero, dunque, segnali di svolta, il che porterebbe a mantenere il trend della fuga dei giovani dal Paese. Cottarelli ha, infine, concluso il suo intervento auspicando che segnali migliori giungano nel biennio di applicazione del PNRR che ancora resta.
La mattina è proseguita con un un ampio ed articolato dibattito promosso dagli interventi degli studenti e la premiazione della studentessa diplomata Bianca Leoci, vincitrice, nello scorso anno scolastico, del concorso nazionale di Economia "Matteotti 100 per le scuole" e del diplomato con 110 e lode Giancanio Lucia.
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