giovedì 18 febbraio 2021

L'antica Lucania. 18b. Un'imperatrice lucana (Leonardo Pisani)

Il 31 dicembre 192 fu assassinato Lucio Elio Aurelio Commodo, figlio dell'imperatore filosofo Marco Aurelio, associato al trono nel 177, succedendo al padre nel 180. Commodo è ricordato soprattutto per il film Il Gladiatore che si ispira con molta fantasia alle sue vicende ma che ricorda come personaggio forse più Caracalla che non il vero Commodo; innanzitutto non uccise il padre Marco Aurelio, anzi fu associato da lui al trono e la sua successione fu apprezzata dal popolo per il quale si esibiva anche come gladiatore facendosi chiamare l’Ercole romano e dall’esercito al quale aveva elargito consistenti somme di denaro, riuscì a mantenere il potere tra numerose congiure.

Nel film di Ridley Scott, Commodo viene ucciso in un combattimento gladiatorio dal Massimo Decimo Meridio, nel Colosseo. Commodo fu realmente ucciso da un gladiatore : L'attentato venne messo in atto il 31 dicembre 192, vigilia dell'insediamento dei nuovi consoli, durante un banchetto. L'Imperatore, però, credendo di sentirsi appesantito dal lauto pasto chiese ai domestici di aiutarlo a vomitare, salvandosi così inconsapevolmente. A quel punto, avendo mancato il bersaglio e temendo di poter essere presto scoperti, i congiurati si rivolsero al maestro dei gladiatori Narcisso, istruttore personale dell'Imperatore, il quale, spinto dalla promessa di una ricca ricompensa, strangolò quella sera stessa Commodo nel bagno.

Proprio nel 192 Commodo divorziò da Bruzia Crispina, facendola esiliare a Capri , con l’accusa di  adulterio; l’ex imperatrice seguì l’anno seguente la sorte di Commodo, fu uccisa e colpita da damnatio memoriae. Bruzia Crispina in latino: Bruttia Crispina; proveniva da una famiglia di origine lucana  i Bruttii Praesentes forse originaria di Volcei (Buccino) ma presenti in tutta la regione e molto potente, infattidiedero all’impero molti senatori. Per la sua origine Bruzia Crispina era chiamata “l’imperatrice lucana”. 



Crispina era  figlia di Lucio Fulvio Gaio Bruttio Presente, console nel 153 e poi ancora nel 180, a sua volta figlio di Gaio Bruttio Presente, console nel 139, e di Laberia Crispina, il cui padre, Manio Laberio Massimo, era stato console nel 103.

Crispina sposò nell'estate 178 , Commodo, all'epoca diciassettenne. Nel 180 suo padre esercitò il secondo consolato, l'imperatore Marco Aurelio morì, e Commodo salì al trono. Nel 187 il fratello di Crispina, Lucio Bruttio Quinto Crispino, fu nominato console.

In Lucania si trovano loro epigrafi nell’antica  Venosa, la Venusia dei romani , nella villa di masseria Ciccotti di Oppido Lucano e altre testimonianze ancora come a Polla e nel Vallo di Diano, all’epoca Lucania.

Per inciso Venusia, situata sulla Via Herculea, fu un importante centro romano come lo era Grumentum  il cui territorio  era attraversato da due importanti vie pubbliche che s'incrociavano proprio davanti alla porta principale della città: la Via Herculea proveniente da Venusia e Potentia e diretta a Heraclea o Taranto e la via Popilia che continuava verso Nerulum dove s'incontrava con la Capua-Reggio.  Proprio in questo territorio negli ultimi anni è stata ritrovata un’ antica villa appartenente alla famiglia Bruttii Praesentes in località località Barricelle di Marsicovetere,. Rinvenuta per puro caso nel 2006 durante la realizzazione della rete di raccolta Eni-Shell verso il Centro Olio Val d’Agri  è una delle più rilevanti testimonianze archeologiche dell’occupazione del territorio dell’antica Lucania e si sviluppa nel lungo periodo compreso tra l’età augustea e l’alto medioevo composto.

La struttura corrisponde al modello di villa rustica residenziale ed è suddivisa in tre aree: la pars rustica, destinata al personale di servizio; la pars fructuaria, comprendente gli impianti dedicati alla produzione soprattutto di olio di oliva e tessuti di lana; la pars urbana, molto ampia e riccamente decorata, comprendente le residenze dei proprietari e degli amministratori della tenuta. Il sito, di interesse nazionale, è oggetto di un protocollo d’intesa tra Eni-Shell e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata al fine di valorizzare l’area e di inserirla in un circuito turistico della Val d’Agri.

FONTE: http://leonardopisani.blogspot.com/2014/12/bruzia-crispina-limperatrice-lucana.html

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