Sin dalle origini, i confratelli della Compagnia dei Bianchi della Giustizia si erano assunti il triste compito di confortare i condannati a morte, disporne funerali e messe di suffragio ed assistere le famiglie. Nel corso dei secoli i Bianchi provvidero a rafforzare le proprie attività istituzionali ed a consolidare la vita interna del sodalizio, fino al 1862, quando gli eventi socio-politici ponevano, di fatto, fine alla sua attività di tipo "socio-spirituale" nei confronti di omicidi, ladri e colpevoli di lesa maestà.
Un notevole impulso all'attività dei Bianchi si ebbe nel periodo borbonico (1734-1860), come emerge dalla seguente tabella:
Periodo
|
Condannati
|
Carlo di Borbone
(1734-1759)
|
148
|
Ferdinando IV di Borbone
(1759-1799)
|
72
|
Repubblica Napoletana
(21/1-13/6/1799)
|
28
|
Restaurazione borbonica
(1799-1805)
|
121
|
Decennio napoleonico
Giuseppe Bonaparte
(1806-1808)
Gioacchino Murat
(1808-1815)
|
108
|
82
|
|
Ferdinando I delle Due Sicilie
(1815-1825)
|
61
|
Francesco I delle Due Sicilie
(1825-1830)
|
17
|
Ferdinando II delle Due Sicilie
(1830-1859)
|
24
|
Francesco II delle Due Sicilie
(1859-1860)
|
0
|
Nessun commento:
Posta un commento