lunedì 18 agosto 2014

Matera. 7. Uno storico materano: Domenico Appio (Veronica Robertini)

Dottore in utroque jure e patrizio materano, Appio apparteneva ad una notevole famiglia del patriziato materano, documentata nella città murgiana sin dal XIV secolo, «nell'antica terra d'Ugiano, e dopochè questa fu rovinata, passava in Ferrandina, poco da essa distante,e successivamente in Grottole ed in Matera, ove da dugendo anni persiste e venne aggregata alla prima piazza de' Nobili». Suo padre Claudio, avvocato ed accademico, avrebbe scritto un Juris promptuarium al quale contribuì anche Domenico, che in seguito sposò Beatrice Cornice, dalla quale ebbe un figlio, Giuseppe. 
Tra le numerose opere scritte dall‟Appio, oltre alla Cronologia historica della città di Matera (1701), si dedicò alla retorica, con una Selva erudita utilissima ai predicatori et ad ogni amatore delle belle lettere (scritta a Matera negli anni 1699-1702 e posseduta in forma manoscritta dalla famiglia Gattini), oltre ad un Repertorium iuris (1702).

BIBLIOGRAFIA
D'ANDRIA A., Identità e storie. Le storie locali della Basilicata tra XV e XVIII secolo, Munchen, Grin Verlag, 2013.
G. GATTINI, Note storiche sulla città di Matera, rist. anast., Matera, Amministrazione Comunale, 1987.
ID., Saggio di biblioteca basilicatese, Matera, La Scintilla, 1908.
T. PEDIO, Storia della storiografia lucana, Venosa, Osanna, 1985.

Nessun commento:

Posta un commento

Le perle lucane. 3. Lagopesole

«Lo stile somiglia a quello di Castel del Monte presso Andria, ma tranne pochi ornamenti alle finestre, archi di porta e cornicioni non esis...