sabato 6 aprile 2013

L'antica Lucania. 1. Il territorio nelle fonti greche e latine

Dal Sele iniziano la regio tertia e il territorio della Lucania e del Bruzio e lì non vi è stata una scarsità di mutazione di abitanti. L'hanno tenuto i Pelasgi, gli Enotri, gli Itali, i Morgeti, i Siculi, soprattutto i popoli di Grecia e più di recente i Lucani, discendenti dai Sanniti, capeggiati da Lucio. (Plinio III 71)
La Lucania va dalla costa tirrenica alla Sicilia e dal Sele al Laos, da Metaponto a Turi: nella costa va dai Sanniti fino all'istmo da Turi a Cirella, vicino al Laos; sono trecento stadi in tutto (Strabone, VI 1 4)


All'interno, tra i Lucani, vi sono gli Atenati, i Bantini, gli Ebolini, i Grumentini, i Potentini, i Sontini, i Sirini, i Tergilani, gli Ursentini, i Volcentani, ai quali si uniscono i Numestrani. Catone testimonia che scomparve Tebe Lucana, e Teopompo che fosse città dei Lucani Mardonia, in cui morì Alessandro d'Epiro.
Dunque, tre sono le stirpi degli Apuli: i teani da un capo dei Greci; i Lucani portati da Calcante, che ora vivono nei luoghi tenuti dagli Atenati. (Plinio, III 98, 104)
I Lucani sono Sanniti di stirpe. Coprivano gli scudi con coperture fatte di vimini. (Strabone, VI 1, 3 - Servio, Commento all'Eneide VII 632)
Petelia viene ritenuta metropoli dei Lucani ed è ancora sufficientemente abitata. Essa è fondazione di Filottete che fuggiva da Melibea per una rivolta. Ci sono anche, all'interno, Grumento e Vertine e Calasarna ed altri piccoli insediamenti fino a Venosa, citta, rinomata. Nel resto del tempo si reggevano democraticamente, mentre in guerra si sceglieva un sovrano, da parte di coloro che tenevano cariche neli villaggi: ora, però, sono Romani.  (Strabone, VI 1 3)
Dice una legge dei Lucani che, se quando tramonta il sole, si incontra un forestiero per strada e non lo si posita, si dovrà essere multati e pagare il prezzo della mancanza di ospitalità a chi arriva e Zeus Ospitale.  (Eliano, Storia Varia, IV 1)


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