Vincenzo De Filpo nacque il 21 aprile del 1832 a Viggianello, da Luigi e Giuseppina Andreassi. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Napoli, svolse inizialmente attività di avvocato, poi di Professore di diritto all'Università di Napoli (22 marzo 1853). Si era laureato in giurisprudenza quando era ancora molto giovane, e avrebbe potuto facilmente aspirare a cariche di grande prestigio, poiché si era rapidamente affermato come cittadino colto, attivo e stimato. Era molto apprezzato per la sua bontà d’animo ed era particolarmente amato dai suoi concittadini. Fortemente legato alla sua terra natale, scelse però di restare e dedicare ogni sua energia al servizio del paese in cui era nato, senza nutrire altre ambizioni né desideri di avanzare verso posizioni più elevate.
Fu così che, nel 1863, i suoi compaesani lo elessero membro del Consiglio provinciale, incarico che mantenne senza interruzioni fino alla morte, grazie alla fiducia continuamente rinnovata dagli elettori. I suoi colleghi del Consiglio, riconoscendo le sue doti, lo elessero più volte Presidente, e per questo si guadagnò il diritto di entrare tra coloro che potevano essere nominati senatori del Regno.pretore mandamentale e giudice conciliatore, fu poi Segretario del Consiglio provinciale di Potenza fino al 1870 e Vicepresidente del Consiglio provinciale di Potenza (1870-1876). L'anno dopo, fu Presidente del Consiglio provinciale di Potenza (1877-1897) e della Deputazione provinciale di Potenza; nel Consiglio fu parte attiva, comunque, dal 1861 al 1900, come membro del Comitato provinciale di Potenza per l'inchiesta agraria (26 settembre 1877) e della Commissione provinciale per l'inchiesta sulle opere pie del Regno (3 giugno 1880).
Fu, inoltre, Commissario straordinario del Comune di Lagonegro (1862) e del Comune di Ferrandina (4 marzo 1864).
Nominato Senatore il 21 novembre 1892, morì a Viggianello il 14 gennaio del 1900, assistito dalla moglie Luigina.
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