mercoledì 15 novembre 2023

Paesi lucani. 66. I caduti di Bella della Grande Guerra (Simone Pignataro)

Simone Pignataro, di Bella, è uno studente che frequenta attualmente la classe Quinta del Liceo delle Scienze Umane "Rosa-Gianturco" di Potenza, indirizzo Economico-Sociale. Siamo lieti e onorati di pubblicare la sua ricerca relativa ai caduti della Grande Guerra, effettuata con rigore e metodo storico. (NDR)

Caduti e decorati

Durante la Prima Guerra Mondiale, Bella, come molte altre città italiane, fornì contingenti di soldati che si unirono all'esercito italiano per combattere sul fronte alpino e sul fronte italiano. Questi soldati affrontarono condizioni estremamente difficili in montagna, tra gelo e cattive condizioni meteorologiche. La Prima Guerra Mondiale ebbe un impatto significativo sulla vita dei cittadini di Bella, portando perdite umane e cambiamenti nella società e nell'economia della città. 

La partecipazione di Bella alla Grande Guerra è un aspetto importante della sua storia, che merita di essere studiato e commemorato come parte del patrimonio della città.


Il Parco della Rimembranza

“In un piccolo prato, in cui fioriva e fiorisce, simbolo di purezza, di amore e di gratitudine, la margherita, a cento metri dalla chiesetta della Madonna delle Grazie, … a pochi metri dalle prime case abitate, una meravigliosa opera di poesia è sorta, che si chiama Parco della Rimembranza, e trentasette alberi lo compongono, e ciascuno di essi porta un nome”. Il Parco della Rimembranza di Bella fu realizzato grazie all’opera del comitato per il Parco presieduto dall’insegnante Franco Lorenzo, che ricoprì anche la carica di presidente del Parco stesso. Furono piantati 37 alberi di olmo, disposti su un rettangolo di ottanta metri per venticinque. Gli alberi furono concessi gratuitamente dalla Reale commissione straordinaria per la Provincia di Potenza e prelevati dalle scarpate stradali. Il Parco fu inaugurato con la benedizione del Vicario generale Mons. Giovanni Vizzini l’8 aprile 1923 e nel corso della cerimonia furono solenni e carichi di poesia i discorsi del presidente Franco Lorenzo, del signor Vito Amoroso, dell’avvocato Lorenzo Lanzetta e del sindaco di Bella Giuseppe Falco. Documenti relativi agli anni dal 1929 al 1932 testimoniano l’attenzione dell’Amministrazione comunale per la manutenzione e custodia del Parco.  



(Fonte: Cento anni di vita. Foto album della  Comunità Bellese  dal 1881 al 1980
 curato da Mario Martone).   

Attualmente gli alberi votivi sono stati tutti abbattuti per lasciare posto ad un’area giochi, dequalificando il Parco della Rimembranza a Villa comunale, nonostante la sua memoria sia custodita nei cuori di molti cittadini bellesi.  
Sicché il Parco della Rimembranza di Bella è stato trasformato in villa comunale, le cui ultime risistemazioni hanno completamente stravolto l'immagine storica del parco. Oggi la villa si presenta come un'ampia area pavimentata, con delle aree verdi coltivate a prato e con alberi a chioma e a tronco medio. Sul prato è stata recentemente realizzata un’area di gioco, dotata di pavimentazione in gomma colata antitrauma, circondata lungo tutto il perimetro da una staccionata in legno. Ogni gioco è collocato sull’area nel rispetto dei parametri stabiliti in materia di sicurezza, in conformità alla normativa UNI EN 1176. Nel progetto, recentemente inaugurato il 1° agosto 2018, si è fatta particolare attenzione ai dettagli, quali la varietà dei colori o la presenza di giochi interattivi per stimolare i piccoli fruitori. Esso è stato concepito come un parco accessibile a tutti, che favorisce l’interazione e l’integrazione dei bambini. Tutte le strutture installate in villa sono concepite e realizzate nel rispetto dell’ambiente e fatte per durare nel tempo, con un notevole vantaggio in termini economici. Oltre all'area verde attrezzata vi è anche un’ampia area lastricata, dotata di muretti in pietra e illuminazione a raso.

Lapide commemorativa


La lapide rettangolare marmorea termina nella sua parte superiore a semicerchio e presenta lungo tutto il suo perimetro una sottile cornice a rilievo. L’opera è caratterizzata in alto dall’ iscrizione dedicatoria a rilievo, mentre subito sotto è l’elenco dei caduti e dispersi della città di Bella nel corso della Grande Guerra.
La città possiede un ulteriore monumento ai caduti costituito da una stele di piccole dimensioni in marmo dedicata ai caduti di tutte le guerre realizzata negli anni '60 del XX secolo.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Mario Martone, Storia della Comunità di Bella, s.l., s.e., vol. 8. STORIA CIVILE, pp. 261-263. 
Mario Martone, Storia della Comunità di Bella, s.l., s.e., vol.9. AMMINISTRATORI COMUNALI E LORO OPERATO, pp. 166 e 171. 
Franco Noviello, Bella nella storia: territorio e società, Muro Lucano, Comunità Montana Marmo Platano, 1983.  
Ufficio Anagrafe del Comune di Bella 
https://catalogo.beniculturali.it/ 
https://www.cadutigrandeguerra.it/ 



 
 
 
 
 
 
 
 
 



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