giovedì 21 febbraio 2019

Risorgimento lucano. 31. Su un libro del 2014

Nell'interessante lavoro di Pasquale Montesano, Rivolta legittimista e brigantaggio a Favale (Potenza, EditricErmes, 2014), ben focalizzando e trattando, con minuzioso utilizzo della documentazione disponibile, i differenziati obiettivi portanti ruotanti intorno alla “questione terra”, da parte di già grandi proprietari e contadini poveri, opportunamente ne legge andamento ed esiti nei loro diretti ed indiretti intrecci con le più complessive forme, non solo locali, di progettualità e pratiche politiche attuatesi sul terreno del legittimismo filo borbonico. 
E ciò soprattutto nella dimensione brigantesca che – com'è noto – assunse in Basilicata espressioni molto cruente, al centro, anch'esse, di rinnovate ricostruzioni e letture volte ad adeguatamente riconsiderare la questione brigantaggio nella complessità ed articolazione delle sue espressioni socio-professionali e territoriali, in accurata contestualizzazione, genera-le e locale, dai plebisciti di annessione al dopo Sarnico ed Aspromonte, alle premesse e  riflessi della legge Pica. 
Lungo fasi, dunque, differenziate e distinte, per la lettura delle quali risulta di indubbio interesse l’attuale apporto di Pasquale Montesano, che, attraverso ampia e dettagliata documentazione, riconduce a prevalenti interessi ed odi di parte la pratica di tale fenomeno per la comunità e l’area analizzate.  
Con ciò si concorre ad una vera e propria smitizzazione del brigantaggio, opportunamente ricondotto al contesto politico-istituzionale e socio-economico del tempo, al di là di produzioni di diffuso taglio  romanzato e romanzesco, spesso frutto di operazioni nelle quali la storia risulta disinvoltamente piegata e violentata, fino a renderla complice di disinvolte attrazioni turistiche sul territorio. Laddove, invece, proprio rigorose operazioni di recupero e di utilizzo di documentazione archivistica, come nel caso di Favale e non solo, possono positivamente con-tribuire, insieme con il recupero e la valorizzazione di interessanti elementi identitari locali, a più complessivi percorsi di ricostruzioni e di analisi di periodi ed aspetti particolarmente significativi della storia più generale, oggi al centro di sempre più larghe attenzioni, quale, appunto, quella relativa alla difficile costruzione dell’Italia unita.

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