Il grande maestro degli studi storici italiani, Giuseppe Galasso, è di recente tornato sul tema del Regno delle Due Sicilie come "paradiso borbonico" e sui cosiddetti "primati" del Regno, sulla rapina delle ricchezze meridionali dopo il 1860. Tutto risultato delle clamorose fortune di questa pseudo-letteratura storica (con poche eccezioni).
Con la solita lucidità ed ironia, Galasso ritorna, dunque, su un argomento che fondamentalmente riscuote grande successo perché recupera una pseudo-identità di fatto mai esistita, presentando un rimpianto per qualcosa che il Mezzogiorno d'Italia avrebbe perduto, senza, peraltro, mai possederlo davvero. Il tutto condito con grande sensazionalismo, tipico di certa letteratura "giornalettistica" che, si fa notare, non è e non può essere ricerca storica seria.
Di seguito il link all'articolo, che consigliamo vivamente ai nostri lettori.
Nessun commento:
Posta un commento