Quello che sarebbe stato il primo intendente di Basilicata, Tommaso Susanna, nacque a Catanzaro nel 1754 da Rocco. Allievo della Reale Accademia Militare della Nunziatella di Napoli, nel 1798, mentre ricopriva il grado di maggiore dell'esercito, fu nominato comandante interinale della stessaNunziatella, in sostituzione del colonnello Giuseppe Parisi, inviato verso Gaeta per contrastare le truppe francesi.
Insieme con altri ex allievi e professori dell'istituto, tra i quali Leopoldo De Renzis, lontano parente di Carlo Lauberg, Gabriele Manthoné, Pietro Colletta e Guglielmo Pepe, Susanna partecipò alle vicende dell'anarchia seguita alla fuga di Ferdinando IV di Borbone da Napoli. Una volta proclamata la Repubblica, il 21 gennaio 1799, il Susanna assunse l'incarico di Ministro della guerra.
In seguito alla vittoria dell'Armata Cristiana e Reale del cardinale Fabrizio Ruffo, Susanna fu processato e condannato a tre anni di esilio a Marsiglia in Francia, dove arrivò nel 1800.
Con la riconquista del Regno nel 1805 da parte dei francesi, Susanna fu nominato da Giuseppe Bonaparte, con decreto del 13 agosto 1806, Intendente di Basilicata e si insediò a Potenza, presso la sede provvisoria di Palazzo Loffredo, il 18 settembre 1806.
Nello stesso anno, dopo qualche mese, il Susanna fu nominato Intendente del Principato Citra. Tommaso Susanna morì a Napoli nel 1814.
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